La Nuova Biblioteca al Centro della Città. Melzo (Mi)
Biblioteca a due corti con sagrato
Progettisti:
Mariacristina Ciotola,Antonio Nardozzi, Antonio Pelella
Consulenti:
Marco Cante
Risultato:
3° Premio
Milano - Italia
2006
La nuova biblioteca della città, fulcro urbano, centro di raccolta e produzione di idee e delle attività sociali, per dirla con Bernardo Secchi, un progetto incrementale.
Larea smarginata della corte è stata ridefinita con lintroduzione di una manica ortogonale che, perimetrando i vuoti, non impedisce la permeabilità fisica e percettiva: un percorso in diagonale attraversa il lotto mettendo in relazione il sagrato, il giardino e la corte. Al silenzioso giardino dello spazio lettura fa da contrappunto la corte come luogo di incontro e di intrattenimento: uno spazio funzionale alla biblioteca ma al tempo stesso al servizio della città.
La caratteristica tipologia della stalla è stata reinterpretrata sia nella forma che nei materiali. Lala sbilenca della copertura sovrasta e protegge i tre livelli della biblioteca; unampia vetrata da luce ad uno spazio lettura a tutta altezza; un lucernaio genera una lama di luce per lintera lunghezza della falda. Tutti gli elementi concorrono a definire il comportamento bioclimatico della biblioteca. Luso delle pareti ventilate in cotto reinterpreta, in chiave moderna, i temi delle costruzioni agricole e delledilizia storica in laterizio.
La distribuzione delle funzioni prevede la collocazione dei servizi e degli uffici sul fronte di via Pasta e sul sagrato, mentre gli spazi destinati alla lettura sono interni al lotto, e sul giardino. La Sala Leonardo, ipogea, luogo da scoprire, nasce come spazio flessibile. La sala, proiezione del ponte nel sottosuolo, si connette percettivamente ad esso mediante il Periscopio: un grande pozzo di luce a forma di prisma irregolare. Un sistema verticale di alternanze tra pieni e vuoti, ponte-ingresso-ipogeo, si interseca con il sistema orizzontale degli attraversamenti,sagrato-corte-giardino.La nuova biblioteca della città, fulcro urbano, centro di raccolta e produzione di idee e delle attività sociali, per dirla con Bernardo Secchi, un progetto incrementale.