Progettisti:
Marco Cante
Francesca Firpo
Simoa Iaquinto
Giampiero Lamonica
Luca Di Meglio
Antonio Pelella
Napoli - Italia
2005
Quando su uno stralcio planimetrico, campionatura di una parte di città, riconosciamo i differenti ambiti che non comunicano fra loro ma sono visibilmente separati ed afflitti da squilibri e deboli relazioni con la clientela di prossimità, allora si tenta, tramite una soluzione disegnata, di innescare quei processi di rigenerazione e vitalità interrotti dalla durezza, dalla smarginatura, e dalla inevitabile separazione che, tempo nel, esigenze e logiche diverse hanno depositato nelle zone periferiche delle nostre città.
Il mescolamento fra causa liquidi (solvente e soluzione) separati da una membrana permeabile (filtro o setaccio) si definisce osmosi. Si esercita una pressione osmotica costante quando i due liquidi sono in equilibrio. Questo meccanismo permette agli alberi di ossigenarsi ed alle acque di purificarsi.
Il processo può essere naturale o forzato opportunamente da differenze di pressione, di temperatura e di potenziale elettrico. In tal caso si parla di osmosi inversa un'azione cioè che richiede una spesa energetica ed un'intenzionalità, a causa di condizioni che accompagnano sempre qualsiasi operazione di riqualificazione della città.
Prendendo in prestito da discipline biologiche il principio,esso è applicato nella proposta di rifondazione del Rione De Gasperi. Si ricercano condizioni di pronunciata permeabilità e sottili tensioni attive con l'utilizzo di spazi filtro che riequilibrano le relazioni con la clientela fra entità differenti che si accumulano sul sito.
Il nuovo piazzale per la scuola esistente ne assorbe la giacitura mediandola; I Varchi sulla cupa Pironti offrono un tentativo di assimilazione e apertura verso il rione Ina-Casa; un profondo passante inciso al suolo - che ha origine dalla Corte dei Servizi destinati al terziario posizionata una cortina lungo via De Meis che penetra trasversalmente Il Nuovo Intervento, insinuandosi sotto il tracciato della Circumvesuviana, che assume qui il carattere di Ponte, e termina nella corte dell'asilo previsto, anch'esso inserito nel procedimento di contaminazione degli ambiti.
Lo stesso cordone della linea ferrata è inglobato in una traccia più ampia, una trincea di rispetto, che stabilisce un margine opponendo un vuoto anziché una recinzione di separazione fra le corti pertinenziali delle residenze e questa Infrastruttura. Questo vuoto è occupato dalle rimesse per le automobili.
Il Progetto propone la costruzione di un contesto per l'integrazione del preesistente. In tal senso la linea ferroviaria è parte attiva nel ridisegno del luogo. Essa oltre ad essere dotata di un interscambio adiacente alla nuova strada proposta dal Pru del Comune, è racchiusa per tutta la lunghezza dell'intervento, in una scocca un squame sovrapposte in acciaio cor-ten. Tale immagine vuole suggerire in termini concettuali Il trattamento figurativo necessario nell'assorbire, magari anche con l'Intervento di un artista, il passaggio del treno fra le corti e le residenze. L'interscambio si pone fra una lunga manica e la sede di attività comuni ed elemento di bordo per il piazzale della Scuola e per la strada Prevista dal Pru, e gli ambienti amministrativi del nuovo Ufficio Postale.
Il disegno degli spazi aperti mira a definire precise relazioni pubbliche contestuali e diffusa qualità pertinenziali.Le corti alle residenze, separate dagli spazi pubblici e quindi gestite senza ambiguità di appartenenza,sono dotate di volumi bassi destinati ad attività fondamentali al servizio dell'abitare: locali per riunioni condominiali; spazi per corsi di aggiornamento e doposcuola; sedi di comitati e portierato sociale.
Il posizionamento degli assetti variati delle residenze suggerisce l'immagine del deragliamento, una sottile tensione dinamica dovuta al passaggio del treno. Le due testate basse a Nord ed a Sud dell'intervento contengono in un disegno più compiuto racconto delloa disposizione. Il nuovo quartiere si propone come una centralità alternativa una quella del Casale e funge da snodo rispetto alle previsioni del prolungamento del CIS, ancora oggi non portato un termine dalle vicende della Ricostruzione.
Per Tutti questi motivi Il nuovo Rione De Gasperi assume la valenza di un luogo complementare, un Progetto di fondazione che riassetta e riequilibra, rispetto a tutto l'esistente,le valenze del quartiere.